Intervista

[Leggi su Viaggiare da Soli] Giovanni ha 30 anni ed è nato ad Acquaviva, provincia di Bari. Ha studiato per un anno in Inghilterra, a Birmingham, e – dopo la laurea in Lettere alla Sapienza di Roma – ha vissuto e lavorato per due anni in Germania, prima a Monaco, poi a Berlino. In Germania…Continua la lettura di Intervista

I modi del reportage in David Foster Wallace: ovvero, come superare la banalità del reale

[Questo articolo venne pubblicato originariamente sulla rivista letteraria Euterpe, n.10]   Una bizzarra convenzione si ostina a sostenere che gli articoli di giornale redatti da “scrittori” (categoria quanto mai vaga e sfuggente) siano più importanti e meritevoli d’attenzione degli articoli scritti da “altri”. Riviste patinate d’ogni tipo vantano collaborazioni con scrittori con l’hobby del giornalismo,…Continua la lettura di I modi del reportage in David Foster Wallace: ovvero, come superare la banalità del reale

Il campo profughi di Berlino: ipocrisia, disinteresse e mancanza di pietà in salsa istituzionale europea

[Questo articolo venne originariamente pubblicato online su BlogLive.it ma essendo quest’ultima una testata di “informazione” piena di pubblicità irritanti e link ad altri articoli del tipo “non crederai mai cos’ha fatto – inserisci nome di una soubrette a caso – quando ha scoperto che etc, etc”, ho deciso di metterlo qui. Non vi metto neanche il…Continua la lettura di Il campo profughi di Berlino: ipocrisia, disinteresse e mancanza di pietà in salsa istituzionale europea

Lampedusa in Berlin

[Leggi su Il Nuovo Berlinese] L’altro volto della multiculturalità berlinese è oscuro e surreale nella sua malvagità. In Oranienplatz, nel cuore di Kreuzberg, il quartiere della mescolanza per eccellenza, sorge ormai da un anno un campo profughi improvvisato dove poco meno di un centinaio di immigrati africani vive in tende da campeggio o ricavate da materiali di…Continua la lettura di Lampedusa in Berlin

Arbeit macht fries

[Leggi su Il Nuovo Berlinese] Prendere l’U-Bahn a Berlino tutti i giorni partendo da Kottbusser Tor per dirigersi verso un’altra fermata a caso della zona delle meraviglie Kreuzberg-Friedrichsein- Neukolln permette – e permetterà ancora a lungo – a chiunque di vedere personaggi strani, pseudo artisti acconciati in maniera stramba, nullafacenti dallo sguardo fintamente interessante ma…Continua la lettura di Arbeit macht fries